Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani protagonista in televisione su Rai 1 durante ‘Porta a Porta’. Le parole del politico.
Intervenuto in televisione su Rai 1 durante la trasmissione ‘Porta a Porta’ con Bruno Vespa, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha affrontato alcuni dei temi caldi dell’attualità politica nazionale e internazionale. Importante focus sui conflitti in corso con parole dettagliate sulla guerra tra l’Ucraina e la Russia sulla quale ha voluto fare una sorta di auspicio “profetico”.
Antonio Tajani e la profezia sulla guerra Ucraina-Russia
Intervenuto come ospite su Rai 1 di ‘Porta a Porta’ con Bruno Vespa, Antonio Tajani ha commentato la situazione legata al conflitto tra la Russia e l’Ucraina. Il leader di Forza Italia ha prima di tutto sottolineato la posizione italiana sulla guerra: “Noi stiamo facendo tutto quello che possiamo per aiutare l’Ucraina. Ora c’è un momento di stallo nella guerra che vede i russi avanzare. Hanno anche avuto il sostegno della Corea del Nord, non so se per necessità di truppe da mandare al fronte o per dare un segnale di forza”.
Il discorso di Tajani è poi andato avanti: “Poi ci sono i mercenari, i ribelli Houthi yemeniti che sono pronti a combattere anche loro. Ma la guerra deve finire nel 2025, come ha detto lo stesso Zelensky. Noi siamo sempre dalla parte dell’Ucraina, anche oggi lo abbiamo ribadito, però bisogna arrivare alla pace”, ha aggiunto ancora il Ministro degli Esteri a ‘Porta a Porta‘.
Il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ospite questa sera #4dicembre a #CinqueMinuti e #PortaAPorta. pic.twitter.com/lEYEMbSFBx
— Porta a Porta (@RaiPortaaPorta) December 4, 2024
Il commento sulla situazione in Siria
Nelle ore precedenti, lo stesso Tajani aveva rilasciato una interessante intervista a QN nella quale aveva mess in evidenza un’altra situazione problematica per l’Europa. “Sono molto preoccupato per quello che sta accadendo in Siria, per le centinaia di morti che rischiamo di avere ancora. Ma se scoppia una guerra civile, il vero rischio per noi è che ci sia un collasso migratorio, così come c’è stato in occasione della prima guerra civile siriana, con la fuga verso il Libano e verso la Germania, dove furono accolti dalla Merkel”.
E ancora: “Dobbiamo tutti muoverci e fare in fretta per evitare il peggio. Sto seguendo quello che accade minuto per minuto”, ha aggiunto il leader di FI.